Anche il Liceo Classico “Telesio” di Cosenza piange la scomparsa del professor Luca Serianni

APPRESA la scomparsa del professore Luca Serianni (nella foto), già docente dell’Università La Sapienza di Roma, illustre linguista e filologo, amico del Liceo Classico ‘Telesio’ di Cosenza e sempre vicino alle iniziative messe in campo dall’istituzione scolastica, il dirigente scolastico, ing. Antonio Iaconianni ed il personale tutto della scuola, esprimono profonda commozione e sono vicini al dolore dei familiari.

Il dirigente, ing. Antonio Iaconianni in una nota stampa ha dichiarato: «oggi, in questo difficile e delicato momento che sta attraversando il nostro Paese, apprendere la triste notizia della morte del professore Serianni, socio dell’Accademia della Crusca e dell’Accademia dei Lincei, vicepresidente della società Dante Alighieri, e curatore del dizionario Devoto-Oli Storia della lingua italiana, nonché autore di molti volumi straordinari dal punto di vista scientifico e direttore delle riviste “Studi linguistici italiani” e “Studi di lessicografia italiana”, accresce il senso di dolore e di smarrimento in ognuno di noi. Non è in lutto solo il mondo della cultura, della scuola e dell’università, ma l’Italia tutta che perde uno dei suoi figli più illustri. Sempre vicino al nostro Liceo – ha continuato il preside – mi piace ricordarlo per la sua disponibilità e generosità che dimostrò in diverse occasioni verso i nostri studenti, come quando anche nei giorni difficili della pandemia non si risparmiò e regalò loro una magistrale lezione intervenendo nel ciclo di lezioni ‘I Grandi a casa nostra’ iniziativa messa in campo dal nostro docente Angelo Costa al quale lo legava un rapporto di amicizia ed affetto. Con Luca Serianni – ha concluso Iaconianni – se ne va un modello di studioso, di ricercatore e di docente di quelli che hanno fatto grande la scuola e l’università italiana nel mondo, un punto di riferimento per docenti e studenti, un rappresentante di quella conoscenza vissuta come servizio verso il Paese e particolarmente verso i giovani. Oggi l’Italia è orfana di un maestro di umiltà e di cultura che ci ha insegnato tra le altre cose anche che il sapere non è ostentazione, ma concretezza per far crescere e migliorare il mondo che ci sta intorno partendo proprio dalle giovani generazioni».

Fonte: Liceo Classico “Bernardino Telesio” Cosenza

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.