Altilia, nuova visita guidata all’interno del centro storico. Inziativa di “Destinazione Savuto”

DOMENICA 16 ottobre, una giornata di visite tra i beni culturali e storici di Altilia. Accolti dal sindaco Pasquale De Rose e dalla Giunta comunale, sono arrivati ad Altilia  un gruppo di circa 30 professionisti dell’Università di Cosenza guidati dal prof. Pier Luigi Pedretti e l’associazione “Destinazione Savuto” con coordinatore Gianfranco Altomare, da tempo impegnata con  iniziative di promozione del territorio per un turismo lento e sostenibile. Accolti nel “caffè letterario” presso la Biblioteca comunale, i visitatori hanno espresso apprezzamenti al sindaco per le opere realizzate  e per avere concretizzato progetti significativi per il paese e per la Calabria. La visita ha visto la collaborazione dell’azienda agricola di Adriano Ferrari, con la degustazione dei suoi prodotti tipici, il salame del suino nero di Calabria;  e quella del prof. Gabriele Ferrari, con il suo laboratorio dimostrativo sulle tecniche di lavorazione della calcarenite ed una visita al borgo, in particolare della grotta eremitica di San Francesco di Paola (nella foto). “E’ nostra intenzione – ha sostenuto il sindaco – promuovere il nostro borgo per la sua cultura e la sua storia. Con il progetto MAPS – il Museo del territorio Altiliese – Altilia diventerà un “paese museo” . Un progetto che vuole raccogliere tutte le testimonianze storiche, artistiche e socio culturali del Comune di Altilia per un nuovo modello di divulgazione della cultura  che permette  una trasmissione del sapere scientifico, in ambito territoriale e scolastico, più capillare e di alto livello. Tra i tre principali obiettivi del progetto, la tutela e la valorizzazione del parco naturale della Parrere, le cui  grotte sono famose per le cave di pietra della scuola degli Scalpellini,  un percorso nel centro storico per ammirare i portali e  le opere in pietra degli scalpellini e  la realizzazione  di un luogo espositivo dove poter inserire e ricostruire la storia di Altilia. Un museo, quindi – sostiene De Rose – che  attraverso i manufatti, gli strumenti di lavorazione, i video,  racconterà la vita degli Scalpellini. Protagonisti di diverse opere di rilievo, nei nostri centri storici, dove i manufatti abbelliscono antichi palazzi, portali, davanzali e finestre, emblema della nostra cultura e della nostra storia”.

Fonte: Comune di Altilia (Cosenza)

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