Rogliano, successo per la Notte dei Campanili. Oggi la Festa del Pane

Il 31 agosto 1995 segna una data importante per Rogliano e per il suo patrimonio storico, artistico e letterario. Il giorno in cui si conclude “Chiese Aperte”, iniziativa destinata a produrre, nel tempo, nuove esperienze nel Savuto e nel resto della regione. Il progetto, il primo in Calabria, nato dall’intuizione di un gruppo di giovani volontari della parrocchia di San Pietro, aveva consentito, ricordiamo, la riscoperta di antichi tesori (stucchi, intagli lignei, dipinti, argenti e tessuti) rimasti conservati per secoli nei diversi ambienti ecclesiastici. Almeno buona parte di essi. In più, un percorso guidato, una mostra fotografica, indicazioni documentali all’interno di tre edifici sacri, la visita alla campana del Duomo (1333) e la possibilità di ammirare, dall’alto, il panorama del vecchio borgo.

Un avvenimento unico in grado di attirare l’interesse di oltre cinquemila visitatori, che si concluse con il convegno “Il passato nel presente per il futuro” in occasione della riapertura, dopo accurato restyling, della Cappella dell’Immacolata Concezione coincidente con il 50° anniversario dell’incoronazione dell’effige della Vergine e l’istituzione del Patronato sulla cittadina. In “Chiese Aperte” troveranno radici, successivamente, la realizzazione di eventi legati alla valorizzazione della scuola barocca degli Scalpellini e degli Intagliatori roglianesi (sec. XVII°) tra cui convegni, pubblicazioni, restauri e l’istituzione del Museo di Arte Sacra “San Giuseppe”, frutto di una convenzione tra Arcidiocesi Cosenza-Bisignano e Comune di Rogliano, la prima sottoscritta in Italia.

Diverso per concezione, strutturato in forma più ludica ma comunque interessante in quanto finalizzato al recupero della Memoria intesa come fruizione del patrimonio artistico, delle tradizioni e della cultura locale, è risultato il programma “La Notte dei Campanili”, che nell’ultimo week-end ha interessato i centri storici di Rogliano e di Mangone. Una iniziativa dei due Comuni frutto di un finanziamento regionale (Pac) che ha attirato migliaia di visitatori provenienti da più parti del Cosentino.

In calendario, a Rogliano, trekking naturalistico a cura dell’Anir, una visita guidata all’interno del borgo a cura di Pina Oliveti, la mostra di riviste d’epoca e la realizzazione di abiti a tema denominata “A la mode” a cura dello stilista Giuseppe Cupelli, l’esibizione dei Canterini della Presila dal titolo “Serenate ai campanili” e lo spettacolo di giocolerie di fuoco di Francesco Cane. Particolarmente apprezzati, in serata, i concerti di Paolo Zanarella (Il pianista fuori posto) che ha suonato, tra lo stupore generale, sospeso a poca distanza dall’antica torre campanaria di San Giorgio, e della band (Gli arcobaleni di altri mondi) composta dai musicisti Sasà Calabrese, Daniele Moraca, Massimo Garritano, Salvatore Cauteruccio, Checco Pallone e Roberto Risorto, che ha omaggiato Fabrizio De Andrè.

(Gaspare Stumpo)

L’assessore Marianna Anastasio: “pronti ad accogliere e a stupire”

Il bel tempo ha premiato l’impegno di squadra profuso a Rogliano. Soddisfazione dell’assessore comunale alla valorizzazione del patrimonio culturale e artistico, Marianna Anastasio, che ha seguito tutte le fasi di stesura e realizzazione del progetto. Una piena sinergia tra uffici, tecnici e i volontari che hanno lavorato senza sosta per realizzare l’evento “La notte dei Campanili”. Destagionalizzazione dell’offerta di promozione turistica voluta dalla Regione Calabria che, grazie al bando vinto dalle due municipalità di Rogliano e Mangone, ha garantito una grande festa di piazza. Obiettivo segnato positivamente nell’ambito del programma di valorizzazione dei due borghi. “Un giorno di festa che ci ha permesso di mettere in evidenza cultura, natura oltre ai tanti beni architettonici civili e religiosi. Siamo stati pronti ad accogliere e stupire – ha commentato Anastasio – chi ancora non conosceva i nostri luoghi, chi vi abita. Ritrovarci tutti insieme dopo l’estate, perché i nostri centri storici, le nostre strade, i nostri monumenti possono essere vissuti tutto l’anno, non solo durante la bella stagione. Un grazie di cuore a chi ha profuso impegno, ai consiglieri comunali, alla giunta, al sindaco Giovanni Altomare, al parroco don Serafino Bianco che ha aperto le chiese. Agli artisti che si sono esibiti, perché ognuno di loro ha saputo regalare emozioni. Alle associazioni che quotidianamente servono con amore il territorio e che in questa occasione non hanno mancato di offrire il loro servizio. A chi ci ha scelto Rogliano e si è divertito fino a tarda sera”.

(Massimiliano Crimi)

Fonte: Parola di Vita

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