Rogliano, inaugurata la sezione ANPI Savuto Cosentino dedicata a Donato Bendicenti

ERA NATO a Rogliano il 18 ottobre 1907. Suo padre, Giacinto, farmacista e noto intellettuale, era stato l’unico esponente della loggia massonica Telesio a non aver aderito al fascismo. Trasferitosi a Roma per motivi di studio, Donato Bendicenti si era laureato in Giurisprudenza e nella stessa Capitale, pur non abbandonando la terra di origine, aveva deciso di restare per esercitarvi la professione di avvocato. Sempre a Roma aveva sposato Elisa Tedeschi e aderito al Partito Comunista di cui era diventato dirigente. Dopo l’8 settembre 1943 si era impegnato a sostegno della Resistenza Romana nella cosiddetta <Banda del Trionfale>. Il 3 marzo 1944 era stato prelevato dal suo appartamento dai componenti della Banda Caruso, condotto nel Carcere di Regina Coeli, interrogato, torturato e, ventuno giorni più tardi ucciso alle Fosse Ardeatine. Trucidato assieme ad altre 334 persone dalle truppe di occupazione tedesche come rappresaglia all’attentato di via Rasella. Una vicenda drammatica, quella di Bendicenti, legata a quello che sarà ricordato come uno degli avvenimenti più cruenti della storia del Novecento. Il simbolo della Resistenza alla barbarie nazi-fascista. A Bendicenti è stata dedicata la sezione intercomunale Anpi Savuto Cosentino, il cui percorso fondativo si è concluso nei giorni scorsi con la elezione del primo organo direttivo. “Un gruppo dirigente fatto di uomini e donne liberi, cioè senza legacci né padrini politici, che non utilizzerà l’Anpi per fare passerella o scalata ma che secondo gli obiettivi statutari dovrà adoperarsi sul doppio binario della memoria partigiana e antifascista e della realizzazione e difesa dei dettami Costituzionali”.

L’iniziativa si è svolta nella sala del museo di arte sacra di Rogliano. Il ruolo di presidente è stato affidato a Franco Adamo, la cui prima tessera nell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia risale al 1970. Adamo è stato scelto dai componenti dell’assemblea per la sua “vita intera spesa a fianco dei lavoratori, in difesa della democrazia e della Costituzione repubblicana, come si addice a un militante antifascista”. Classe 1949, ex impiegato della Lancia, il neo responsabile è originario di Colosimi. E’ stato consigliere comunale a Chivasso ed ha continuato il suo impegno politico e amministrativo anche dopo il rientro dal Piemonte. Alla vicepresidenza della sezione Anpi Savuto sono stati eletti Giuseppe Tiano (con funzioni di vicario) e Valentina Ricca Zupi. La segreteria e la tesoreria sono state affidate a Francesco Minardi. Completano il direttivo Maria Montanaro, Clara Rizzuto, Tonio Costanzo, Tiziana Costanzo e Ciro Servillo. L’Anpi, ricordiamo, ha espresso forte contrarietà alla guerra in Ucraina aderendo convintamente alla manifestazione per la pace organizzata sabato scorso da <Europe for Peace>.

(Gaspare Stumpo)

Fonte: Parola di Vita

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