Piano Lago. Crisi aziendale per la Nex Elettronica, grido di allarme dei lavoratori

“Non possiamo subire passivamente l’ennesimo <scippo> a danno di un intero territorio.  La nostra zona necessita più che mai di attenzioni e opportunità di rilancio. Sarebbe un danno per l’intera Calabria. Il potenziale di questa azienda è grande e potrebbe dare lavoro a tante famiglie, a tanti giovani che invece sono costretti ad emigrare in altre regioni d’Italia alla ricerca di maggiori opportunità”. È l’incipit delle motivazioni asserite dagli amministratori locali all’indomani dell’incontro tenutosi presso la sede della cooperativa. “Non c’è lavoro, mancano le commesse” – è il grido d’allarme dei soci-lavoratori della Next Elettronica di Piano Lago. In questi giorni, prima con un sit-in nel piazzale dello stabilimento, poi incontrando i sindaci e, da remoto, il presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro e la parlamentare Anna Laura Orrico, hanno portato in discussione le loro ansie per trovare nuove strade e solidarietà in modo da superare lo stallo. Sono circa cinquanta le famiglie coinvolte nella crisi. La prima azienda in Calabria rilevata dai dipendenti è nata circa tre anni fa ricevendo il plauso per il coraggio imprenditoriale. “Lavoratori che hanno sottoscritto un capitale sociale impegnando l’intera Naspi, chiedendo all’Inps l’anticipazione, ma non solo, nell’ultima assemblea dei soci è stato deciso di intraprendere una procedura di conciliazione in sede sindacale per procedere alla rinuncia delle somme maturate in base alla vigente normativa. La rinuncia, cioè, agli stipendi!”. Dal paradiso all’inferno. Lavoratori che hanno rinunciato alle retribuzioni, sacrificandosi attraverso doppi turni, vedono disintegrare il futuro aziendale e quello personale. La speranza è riposta nell’intervento della Regione Calabria, che attraverso il dipartimento Sviluppo Economico discuterà della vertenza con le parti interessate. “È importante – auspicano i sindaci – che ci sia un immediato intervento per scongiurare il default economico delle famiglie e dei lavoratori coinvolti. Di chi ha scommesso a beneficio di un’area. Si attende con fiducia l’esito di tale incontro, appellandosi alle volontà di chi può e deve necessariamente individuare soluzioni attuabili nell’immediato”.

(Massimiliano Crimi)

Fonte: Parola di Vita

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