Paterno Calabro, tornano le funzioni religiose nel Santuario di San Francesco di Paola

DOPO il lockdown finalmente la Comunità paternese si ritrova insieme, unita nella preghiera. La famiglia religiosa dei Padri Minimi di Paterno guidata dal parroco, padre Antonio Bottino,  ha spalancato le porte del secondo Santuario fondato da San Francesco di Paola,  per accogliere i fedeli e per celebrare le funzioni.  Sono state predisposte, per garantire la sicurezza richiesta in questo periodo,  tutte la precauzioni anti-contagio, secondo le disposizioni dettate dal Governo in accordo con la Cei. In chiesa si entra uno per volta muniti di guanti e mascherine. All’ingresso sono stati  posizionati dispenser igienizzanti ed all’interno del Santuario tutto è stato organizzato al fine di rispettare le distanze di sicurezza.  Ma i padri minimi hanno allestito anche uno spazio antistante al Santuario dove celebrare le funzioni, da utilizzare  per accogliere un flusso maggiore di fedeli. Per garantire, anche in questo caso, il rispetto della normativa anti-contagio, il geometra della Curia arcivescovile di Cosenza, Mario Barone,  ha realizzato un pianta per  ridisegnare gli spazi.

“E’ indubbio, ha affermato padre Bottino,  che viviamo un periodo di forte ristrettezze dovute al Covid19. Ma noi stiamo affrontando tutto questo  con maggiore facilità perché viviamo ogni giorno quel tratto penitenziale che caratterizza la spiritualità di San Francesco di Paola. Lo spirito penitenziale rientra nel nostro stile pastorale come cristiani e come devoti di San Francesco”. La Comunità paternese si affida, in questo tempo difficile,  ancora una volta,  al suo Santo Protettore, San Francesco di Paola, che benigno ha sempre rivolto il suo sguardo verso gli abitanti di questo paese da Lui tanto amato. 

(Cinzia Barone)

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