Viabilità e Sanità, i cittadini di Parenti in strada: “i problemi sono di tutto il Savuto”

I CITTADINI di Parenti non ci stanno e scendono in strada. Venerdì scorso su un tratto della Sp 242, arteria di collegamento tra Rogliano e il borgo presilano, un nutrito numero di persone si è dato appuntamento per lanciare l’ennesimo appello dopo i tanti “ancora inascoltati”. “Chiediamo a gran voce una Viabilità più sicura e una Sanità salvavita per le nostre famiglie”. Sotto il sole cocente tanti cittadini non hanno risparmiato fiato (e motivazioni) per manifestare nella speranza di essere ascoltati dalle istituzioni sovracomunali. Come spiega il sindaco Donatella Deposito: “i lavori che hanno interessato questo tratto di strada, nei punti franosi, hanno solo messo in sicurezza l’unica carreggiata che ci permette di non essere isolati dal resto del territorio.

Se dobbiamo portare pazienza per lo stato attuale che comunque venga garantita la manutenzione ordinaria. Si mette a rischio la sicurezza di tutti noi, sotto molti aspetti. Non ultimo, garantire una Sanità più giusta e vicina alle esigenze di una Comunità di montagna. Non è pensabile vivere nella paura”. Il primo cittadino già da tempo infatti sta insistendo sui temi della Viabilità e della Sanità, in particolar modo sulla necessità di far fronte alle criticità per non incappare in situazioni di assoluta gravità (come è già capitato) in emergenza/urgenza. “Richiedere l’intervento del Pronto Soccorso e sperare – ha detto – che l’ambulanza del 118 arrivi in tempo, senza intoppi dovuti anche alla situazione deficitaria delle strade. Non possiamo vivere nella speranza di essere baciati dalla Dea bendata”. L’unità del 118 fa capo a Rogliano. Risponde alle esigenze di un vasto territorio e in alcuni casi, trovandosi già in soccorso, l’ambulanza deve arrivare dalla città capoluogo o, addirittura, dalla postazione dell’Unical.

Una situazione di per se già difficile che si scontra con la geografia del territorio ma, soprattutto, con i deficit strutturali della strada provinciale che collega il fondovalle con il territorio parentese. Se salvare una vita significa stringere i tempi d’intervento i residenti di Parenti hanno di che preoccuparsi. Lo ha ricordato Stefania Abbate, mamma di Melissa, la bambina la cui vicenda è nota alle cronache per via di un intervento di soccorso quasi miracoloso. La piccola, ricordiamo, era giunta al pronto soccorso di Cosenza dopo più di quaranta minuti: “altri istanti di ritardo e non sarebbe sopravvissuta”. Da qui la presa di posizione e le nuove sollecitazioni per quanto riguarda la riorganizzazione del presidio ospedaliero . Alla manifestazione hanno aderito cittadini di Rogliano, Marzi e Mangone che hanno messo da parte impegni lavorativi e personali per essere presenti al fianco della coesa Comunità parentese.

Presenti, tra gli altri, i rappresentanti del che da alcuni mesi hanno avviato una serie di incontri sullo stato dei servizi nella Valle del Savuto. Tra gli aderenti al sit-in qualcuno ha asserito: “il problema non è solo di Parenti. Stiamo dimostrando indignazioni per l’isolamento viario e sanitario di uno dei nostri borghi. Che i sindaci indossino la fascia tricolore e scendano in strada al nostro fianco. La loro presenza è fondamentale quanto dovuta”.

(Massimiliano Crimi)

Fonte: Parola di Vita

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.