Piano Vaccinale, i sindaci del Savuto scrivono alla struttura commissariale. “Ritardo nell’attuazione del programma”

I SINDACI di Altilia, Bianchi, Belsito, Carpanzano, Cellara, Colosimi, Figline Vegliaturo, Grimaldi, Malito, Mangone, Marzi, Panettieri, Parenti, Paterno Calabro, Pedivigliano, Piane Crati, Rogliano, Scigliano e Santo Stefano di Rogliano hanno scritto una lettera alla struttura Commissariale per le politiche sanitarie in Calabria e a quella dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza per segnalare il “grave ed incomprensibile ritardo nell’attuazione del programma di vaccinazione” nell’area del Savuto. Ciò, nonostante la disponibilità delle Amministrazioni locali, quella dei Medici di famiglia e delle associazioni di volontariato. Nella nota è stata evidenziata una “disfunzione organizzativa, che – a parere dei primi cittadini –  sta generando gravi ripercussioni sullo stato emotivo e psicologico di un segmento di persone particolarmente fragile, i nostri cari ultraottantenni” e che “non può che incidere negativamente sul lungo e complesso iter del programma vaccinale, che dovrà protrarsi a ritmi serrati fin dopo l’estate”. Pasquale De Rose, Pasquale Taverna, Antonio Basile, Giuseppe Vigliaturo, Vincenzo Conte, Giovanni Lucia, Fedele Adamo, Roberto De Marco, Francesco Mario De Rosa, Orazio Berardi, Rodolfo Aiello, Salvatore Parrotta, Donatella Deposito, Lucia Papaianni, Antonella Leone, Michele Ambroggio, Giovanni Altomare, Raffaele Pane e Lucia Nicoletti hanno fatto sapere di “non credere che un piano vaccinale <salvavita> si stia affrontando con tale palese debolezza organizzativa, o peggio, con voluto doppiopesismo” e di essere “certi invece che, al netto della problematica legata all’indisponibilità dei vaccini, esiste un piano vaccinale ben definito per la nostra Provincia, con punti vaccinali funzionali e rispettivi calendari, e che quanto accaduto sia semplicemente frutto di disguidi o mere dimenticanze”. Da qui la richiesta di “correggere il tiro dell’intrapresa gestione del piano vaccinale, nel segno della trasparenza e dell’equità, principi cui – hanno scritto i primi cittadini – deve necessariamente ispirarsi ogni Pubblica Amministrazione che voglia essere autorevole e credibile”. La lettera dei 19 sindaci è stata inviata anche al Prefetto di Cosenza e al Dipartimento regionale competente.

(Gaspare Stumpo)

Nella foto: il Centro Vaccinale di Rogliano

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