Pnrr. Il sindaco di Aprigliano, Alessandro Porco, boccia la pretesa del collega di Milano, Beppe Sala

IL SINDACO Alessandro Porco pronto a mandare un messaggio al collega del nord, Beppe Sala. In una recente nota polemizza su alcune dichiarazioni del primo cittadino lombardo. “Quanto espresso dal sindaco di Milano che candida la sua città a spendere i fondi del PNRR eventualmente inutilizzati dal Sud al quale è stato assegnato il 40% delle risorse – questo il pensiero espresso dal primo cittadino di Aprigliano – è l’evidenza di come si continua con la rappresentazione erronea, di una comunità, quella del sud, irreversibilmente inquinata dalla corruzione e dalla incapacità e a voler, quindi, fagocitare il Meridione d’Italia a vantaggio delle già ricche regioni del Nord”.


Una prima risposta al sindaco milanese è già arrivata da Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale. Come spiegato dalla ministra: il vincolo del 40% dei fondi Pnrr al Sud è stato congegnato in modo che sia “impossibile” non spendere quei soldi in tempi certi e nei luoghi stabiliti. La Cabina di Regia Nazionale del Piano, titolare dei poteri sostitutivi, garantirà in caso di inadempienze o lungaggini delle singole amministrazioni locali, che il Mezzogiorno resti titolare della quota ad esso assegnata.


D’altro canto – spiega Alessandro Porco: “a chi amministra le istituzioni del Meridione, tuttavia, non può confortare né la brama di Sala, né la soluzione dei poteri sostitutivi, perché se è vero che nel recente passato sono rimasti inutilizzati molti dei fondi europei (per incapacità? Per incuria?) è tempo di uno scatto di orgoglio, perché non mancano né capacità, né visione, né progetti”. È ora di finirla – prosegue il sindaco – con la storiella di un Sud immobile e causa del suo stesso sottosviluppo per arraffare risorse da trasferire alle Regioni del Nord; è già successo, giusto per fare qualche esempio, con le risorse destinate alla Sanità e ai LEP (Livelli Essenziali di Prestazioni) che hanno amplificato il divario dei diritti di cittadinanza fra il Nord e il Sud; non si può consentire con il PNRR”.

“Le parole di Beppe Sala – ha concluso Alessandro Porco – devono essere uno sprone per chi amministra le Istituzioni meridionali a tutti i livelli e per chi ha il dovere di dare risposte alle comunità del Sud”. (M.C.)

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