I progetti geo-amministrativi di Valle del Savuto e Serre Cosentine

PROGRAMMI d’area, intese tra Comuni, ricerca di soluzioni innovative per lo sviluppo dei territori. Gli enti locali sono sempre più impegnati a studiare strategie in grado di assicurare fondi da destinare alla ottimizzazione di servizi, infrastrutture e più in generale al miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Progetti geo-amministrativi in base ai quali operare sia in chiave economica sia in chiave sociale per favorire utilità e opportunità anche in proiezione futura. E’ il caso di due comprensori limitrofi, Valle del Savuto e Serre Cosentine, che attraverso l’azione sinergica dei sindaci delle due cittadine capofila (Rogliano e Mendicino) hanno avviato un confronto per la implementazione di strategie condivise. Giovanni Altomare e Antonio Palermo hanno espresso la volontà di convergere su temi di interesse biunivoco  “che vanno agitati di comune accordo soprattutto – hanno detto – in una fase come questa che richiede l’applicazione di massimi sforzi progettuali, tali da disegnare prospettive di ripresa nell’auspicata fine della pandemia e, in ogni caso, nella convinzione che l’attuale pur drammatica fase non può immobilizzare l’azione delle amministrazioni locali”. In una nota congiunta i due amministratori hanno evidenziato la necessità del potenziamento della rete viaria con particolare riferimento ai collegamenti  tra zone interne e tra quest’ultime e la parte tirrenica. Doveroso, nell’occasione, il riferimento alla sistemazione del tratto autostradale compreso tra Cosenza e la fascia del Lametino, ma anche al rilancio del svincolo sud della città capoluogo. Inevitabile la chiosa circa l’urgenza di una riorganizzazione del sistema sanitario locale in rapporto alla costruzione del nuovo ospedale bruzio e alla medicina territoriale, così come l’esigenza del rilancio del polo industriale di Piano Lago. In discussione il sostegno alle attività produttive e alla valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale e naturalistico, quindi, la ricerca di attrattive nel settore del turismo di nicchia. “Si tratta – hanno evidenziato i due sindaci – di avviare iniziative di qualità per attrarre investimenti che, opportunamente destinati, aprano un nuovo capitolo storico per la crescita delle nostre comunità. Governo centrale e Regione non possono fare a meno di ripartire dai Comuni per puntare alla rinascita della Calabria e dell’intero Paese, nell’ambito del quale il Mezzogiorno occupa e deve occupare un posto prioritario in una visione di vera integrazione nazionale”. Strategico se non determinante il progetto di fusione tra Comuni nelle due aree del Cosentino in direzione di una maggiore efficienza della pubblica amministrazione e una governance del territorio più snella, moderna e funzionale.

(Gaspare Stumpo)

Fonte: Parola di Vita

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