Dalla collina al mare in mountain bike. Nuovo successo per l’iniziativa “Savuto Appennino”

DALLA collina al mare (e ritorno) in mountain bike. E’ accaduto ancora una volta per merito dell’Asd Savuto Sporting, il gruppo di appassionati delle due ruote che ogni anno, ad agosto, provuove l’iniziativa “Savuto Appennino” dove la parola Appennino assume il doppio significato, in italiano e in dialetto. A ‘penninu, verso giù, in discesa, per sottolineare l’andamento del percorso – 530 metri di dislivello – tra la partezza e l’arrivo, tra Marzi e la foce del fiume Savuto, alcuni chilometri a sud di Amantea. Un itinerario particolare per bellezza, asprezza e ricchezza ambientale: orografia, flora, fauna ma anche storia, leggende, arte e archeologia, che da oltre duemila anni caratterizzano questa parte di Calabria che segna il confine tra i monti della Sila e quelli del Reventino, fra le province di Cosenza e di Catanzaro. Anche stavolta i partecipanti, oltre venti, hanno seguito il tracciato naturale che segue il fiume, guadando il Savuto più volte e non senza difficoltà. Una esperienza definita “straordinaria” la cui prima parte, dopo la sosta presso il Ponte di Annibale (in territorio di Altilia-Scigliano), si è conclusa dopo circa tre ore sulla spiaggia del Mare Tirreno. Molto più impegnativa, invece, la seconda parte della manifestazione. Un ritorno (quattro ore di risalita) che ha soddisfatto gli organizzatori confermando il crescendo di successo per le manifestazioni sportive a contatto con la natura, sempre più ricercate e sempre più apprezzate.

(Gaspare Stumpo)

Immagini Asd Savuto Sporting

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