Vesod incanta Rogliano. Successo per la nuova edizione del progetto di street art “Gulia Urbana”

Mangone

E’ STATO definito “un artista unico con un’intelligenza e un talento fuori dal comune”. Le sue opere si possono ammirare in tutto il mondo. Si ispirano all’arte futurista e a quella rinascimentale. Opere senza tempo, curate nei minimi particolari che colpiscono per l’unicità, la cura dei particolari, il “movimento” dei soggetti rappresentati. Vesod Brero, meglio conosciuto come Vesod, torinese di Venaria Reale, ha realizzato un nuovo capolavoro. Lo ha fatto nell’ambito di “Gulia Urbana”, il progetto itinerante pensato e curato dall’associazione “Rublanum” legato alla urban art. “Ci ha donato un’opera così rispettosa che sembra esserci sempre stata. Con una tale dedizione nella realizzazione un luogo – hanno scritto gli organizzatori – ti entra dentro, lo assorbi e non puoi che restituire grazia, entusiasmo. Provochi nella gente un moto di orgoglio per le proprie origini, per la propria storia”. Eseguito nel cuore del centro storico di Rogliano, il murales (in alto) è legato alla leggenda di “Tabula Ria” sulle origini della cittadina. Figlio del pittore e scultore surrealista Dovilio Brero, una laurea in matematica, Vesod opera con pennello e pittura muraria. I suoi dipinti si distinguono per dinamicità e multidimensionalità. Per geometria e impatto visivo. La nuova esperienza roglianese è stata seguita con stupore dall’inizio alla fine e l’opera appena completata è oggetto di costante attenzione e ammirazione. “Vesod sembra sfiorare le corde di un violino con le setole del pennello e ci ha colpito con la pelle della frusta. Il suo – hanno affermato ancora dalla Rublaunum – è probabilmente un monito, forse un consiglio. Distruggere le nostre certezze, i luoghi sicuri, guardare il mondo da un’altra prospettiva o da tante altre”. In questi anni, ricordiamo, il programma di street art posto in essere con successo dalla “Rublanum” ha interessato diversi Comuni calabresi (alcuni del Savuto) con l’obiettivo “di educare al bello, al rispetto degli spazi e dei luoghi attraverso la riqualificazione artistica”. Una finalità che si sposa con la creazione di un percorso museale diffuso (open air) anche a salvaguardia e recupero delle opere  realizzate, con il coinvolgimento degli artisti protagonisti nelle passate edizioni. Oltre a Vesod, il calendario dei giorni scorsi ha visto impegnati pure Attorrep, Claudio Morne, Zeus_OCZB e l’esordiente Serena Le Rose. Quest’ultimi nella vicina Mangone.

(Gaspare Stumpo)

Fonte: Parola di Vita

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