Rogliano, il vicolo Annunciata officina creativa e luogo d’incontro

La IV^ edizione della Festa del Pane di Rogliano è stata caratterizzata da un’area d’intrattenimento e di informazione. Dalla villa comunale alla piazza Pietro Buffone, da Corso Umberto sino ad un luogo d’incanto, museo a cielo aperto: il vicolo Annunciata. In questa “ruga” (dal francese ruelle = vicolo) un gruppo di amici non sta risparmiando energie e creatività per aggregare, promuovere identità locale e microstoria. “Il centro storico come una volta. Vivo, familiare, genuino” chiosano gli organizzatori alla domanda del perché ritornare in questi luoghi. Qui vecchie tegole  dipinte adornano le mura esterne delle abitazioni. A sorprendere il visitatore anche una moneta. Nel “piccolo feudo non Euro ma Annunciate”. Per accedere e consumare nell’area food è stato necessario passare dal banchetto appositamente allestito e scambiare la moneta nazionale con quella locale. “Chi siete? Cosa portate? Sì, ma quanti siete? Un fiorino!”. E’ il dialogo tra le guardie poste al confine e la coppia Troisi-Benigni nel film <Non ci resta che piangere>. La trovata degli Amici del vicolo Annunciata riporta alla mente questa celebre scena della storia del cinema. Non guasta, anzi, incuriosisce, diverte la capacità di rendere i centri storici officina creativa e luogo d’incontro. Oggi una nuova moneta e domani?     

(Massimiliano Crimi)

Fonte: Parola di Vita

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