Rogliano, presentato il libro di Ferdinando Perri sulla figura di Arnaldo Clausi Schettini

“E’ STATO un uomo di valore, un sindaco visionario nel senso più nobile del termine, un amministratore del fare, un politico che non ha vissuto sull’idea del campanile fine a se stesso”. Lo ha affermato il sottosegretario al ministero dell’Interno, Wanda Ferro, al termine della presentazione del libro del giornalista Ferdinando Perri sulla figura di Arnaldo Clausi Schettini, medico di origine roglianese, sindaco di Cosenza dal 1952 al 1963. Alla iniziativa hanno partecipato (e sono intervenuti) il sindaco di Rogliano, Giovanni Altomare, il vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati, Alfredo Antoniozzi, il presidente della commissione Cultura del Comune di Cosenza, Mimmo Frammartino, il consigliere del Comune di Dipignano, Francesco Capocasale, la rappresentante del Centro studi calabresi Cattolici, Socialità, Politica, Maria Locanto, gli ex consiglieri comunali di Cosenza, Franco Pichierri, Giampaolo Chiappetta e Pietro Perugini, l’editore Demetrio Guzzardi. Presenti, tra gli altri, esponenti delle istituzioni, delle forze dell’ordine e del mondo della cultura. <La Grande Cosenza del sindaco Clausi Schettini> (Editoriale Progetto 2000) è un volume caratterizzato da un lavoro di ricerca storica corredato da una corposa sezione fotografica, da interessanti testimonianze e riferimenti giornalistici. Un testo che contribuisce alla valorizzare della microstoria relativa ad un periodo di grande fermento per la politica regionale e nazionale ma, soprattutto, alla riscoperta di un personaggio di primo piano della classe dirigente calabrese (e meridionale) della prima metà Novecento. La manifestazione ha fornito ai presenti l’occasione per riaprire la discussione sullo sviluppo urbano della città capoluogo, sulle grandi infrastrutture e sul ruolo dei cattolici in politica. Immancabili i riferimenti alle figure di Pierino Buffone, Dario Antoniozzi, Antonio Guarasci e don Luigi Nicoletti. L’autore, che ha ringraziato per la nutrita partecipazione, ha chiesto agli amministratori l’intestazione di un luogo pubblico alla memoria di Clausi Schettini. “Questo lavoro – ha concluso Wanda Ferro – è un riconoscimento all’uomo (la storia lo ha già fatto) che ha lasciato una traccia importante, una cassetta degli attrezzi che ogni persona deve utilizzare. E in questa cassetta c’è anche il libro di Ferdinando Perri”.

(Gaspare Stumpo)

Fonte: Parola di Vita

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