Altilia ricorda il patriota Vincenzo Federici

VINCENZO Federici, detto Capobianco, era nato ad Altilia nel 1772. Nei primi anni del XIX° secolo Gioacchino Murat, in una lettera inviata a Napoleone lo aveva additato come carbonaro. Sin da giovane, infatti, Federici aveva sostenuto idee repubblicane e di libertà tanto da figurare tra i fautori della rivoluzione napoletana del 1799. Nel 1813 si era reso protagonista della rivolta contro i francesi. Fatale in quella circostanza il tradimento di uno dei suoi seguaci, che gli costò la vita a Cosenza. Era il 23 settembre. Quella di Vincenzo Federici è una storia affascinante sia per l’ardore e la fierezza profusi dal patriota “figlio del Savuto” nei moti contro lo straniero, sia per il sostegno al modello di nazione e di governo, unitario e rappresentativo, che ha anticipato il Risorgimento. “L’artefice della nascita della Carboneria” – fa sapere l’Amministrazione comunale di Altilia – sarà ricordato in un progetto a cui parteciperanno alunni del luogo, ispirato ad una sommossa avvenuta nel corso di una fiera di paese.

(Gaspare Stumpo)

Fonte: Parola di Vita

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