Rete Recovery Sud. Transazione digitale, i sindaci del Sud incontrano i tecnici del Pnrr

UN INCONTRO per illustrare ai Sindaci del Mezzogiorno le opportunità offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per lo sviluppo digitale dei loro Comuni. E per individuare un percorso, attraverso il Pnrr, che consenta ai Comuni meridionali, meno informatizzati degli altri, di allinearsi agli standard europei. Come ha rilevato una recente indagine di Banca d’Italia, infatti, il 67% degli enti locali meridionali ha un sito internet esclusivamente informativo e non abilitato al dialogo con l’utenza (la media nazionale è del 53%) e solo il 13% consente i paramenti on line.

A organizzare il webinar è “Recovery Sud”, la rete degli amministratori meridionali che da meno di un anno si è costituita per far sì che il Piano nazionale di ripresa e resilienza possa rispondere agli obiettivi di superamento del divario territoriale con il Centro-Nord indicati dall’Unione Europea.

Il dialogo, dal titolo “Digitalizzazione e semplificazione nel PNRR: le opportunità per i Comuni”, è previsto per martedì 8 febbraio alle 11 e sarà introdotto da Chiara Goretticoordinatrice della segreteria tecnica del Pnrr.
Interverranno anche Stefano Parisse, del Dipartimento per la trasformazione digitale, il quale parlerà delle “Iniziative di digitalizzazione per i Comuni nelle procedure dirette ai cittadini” e Valerio Iossa, del Dipartimento della Funzione Pubblica, che interverrà sulle iniziative di semplificazione per i Comuni nel rapporto con le imprese.

“Abbiamo costituito un gruppo di lavoro – spiega Davide Carlucci, sindaco di Acquaviva delle Fonti, Comune capofila della rete Recovery Sud – per capire come superare il digital divide. Servono risorse umane: pochi Comuni riescono a permettersi un esperto informatico. Senza banda ultra larga, inoltre, è impensabile il ricorso al Cloud Computing. Soprattutto, per i municipi del Sud è necessario un deciso intervento di re-ingegnerizzazione e uniformazione dei procedimenti amministrativi che consenta, per esempio, di ottimizzare la capacità di “ascolto” delle segnalazioni dei cittadini (su servizi e disservizi, sulla manutenzione urbana, sul controllo del territorio, sui rifiuti, ecc.), traducendo queste segnalazioni in “compiti operativi” per i dipendenti comunali”. “E’ fondamentale consentire ai Comuni del Sud di colmare questo gap per poter competere con il resto d’Italia – ha affermato il Sindaco di Roseto Capo Spulico, Rosanna Mazzia – Il percorso di digitalizzazione, affiancato dall’efficientamento delle infrastrutture e dall’inserimento di nuove figure professionali in grado di catalizzarlo, resta un elemento essenziale per rendere competitiva la Pubblica Amministrazione.”

Sarà possibile seguire l’incontro da remoto su  www.acquaviva.civicam.it

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