Parenti, attivato lo Sportello di Mediazione Familiare e Gestione del Conflitto

L’AMMINISTRAZIONE comunale di Parenti ha attivato lo Sportello di Mediazione Familiare e Gestione del Conflitto denominato <Caino e Abele>. Si tratta di un progetto attraverso cui gli operatori intendono contribuire a  colmare il disagio dei minori nei casi di separazione dei genitori, risolvere la sindrome di alienazione genitoriale, gestire la sottrazione internazionale e non dei minori, le problematiche legate a figli di coppie miste separate, la promozione e il sostegno alla genitorialità e alla ripresa del dialogo tra genitori, la sensibilizzazione dei genitori in caso di criticità che possono ripercuotersi su di loro e sui figli, la compilazione del Piano Genitoriale introdotto dalla Riforma Cartabia che riguarda la responsabilità educativa delle ex coppie. In più, fornire supporto agli adolescenti in rapporto ai disagi legati ad alcol, droga, ansia, depressione e cyberbullismo, fenomeni molto comuni con effetti a volte devastanti sulla salute delle persone. L’obiettivo è quello di impegnarsi, con conoscenze e strumenti adeguati, per migliorare la qualità della vita di quanti, giovani e adulti, intendono fruire della novità introdotta sul territorio. Ideato da Vincenza Gallo, mediatore familiare e culturale, il servizio ha prodotto riscontri positivi anche sul piano istituzionale arricchendosi della collaborazione dell’assistente sociale Emilia Soda su indicazione del Comune di Rogliano.  L’accesso allo Sportello, gratuito e anonimo, è previsto nelle giornate di martedì e giovedì previo appuntamento tramite richiesta all’indirizzo di posta elettronica sportellomediazioneparenti@comune.parenti.cs.it . “Oltre ad essere garantita la privacy – hanno fatto sapere gli interessati – verrà assicurato il pieno riserbo sulle questioni particolarmente delicate inerenti i minori e tutte quelle problematiche familiari, scolastiche, personali cui in moltissimi hanno dovuto fare i conti, soprattutto dopo l’ondata pandemica che ha costretto tutti a restare in casa per quasi due anni”. Lo sportello di ascolto e counseling assume una valenza importante perché fornisce un ambiente sicuro e confidenziale in modo che ogni utente, rivolgendosi a professionisti qualificati, possa esprimere pensieri, emozioni, esporre problemi e, in modo particolare, ottenere consigli ed aiuti.  Il progetto è stato ufficializzato nel corso di un Consiglio comunale nel corso del quale hanno relazionato l’assessore con delega alla Scuola, Eveline Belcastro, e il sindaco Donatella Deposito che ha elogiato la proposta della dottoressa Gallo confermando “quanto sia semplice, alle volte, far del bene per i propri cittadini pur amministrando di fatto un numero non esoso di utenti, essendo Parenti un Comune di poco più di duemila abitanti”. L’Istat, ricordiamo, in una indagine del 2021 ha certificato che il 6,2% dei giovani di età compresa fra e i 19 anni (circa 220.000 ragazzi) ha espresso insoddisfazione per la propria vita e relativi disagi. Sempre secondo l’Istat (2021) nel nostro Paese le separazioni sono state il 22,5% in più e i divorzi  il 24,8% in più rispetto all’anno precedente.

(Gaspare Stumpo)

Fonte: Parola di Vita

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