“Ciccio Piro una memoria viva e stimolante”. Ricordata la figura dell’intellettuale roglianese. Il video

Francesco Piro

PIANTUMAZIONE di un albero di ulivo e ristampa di un volume per commemorare Francesco Piro a cinque anni dalla scomparsa. L’intellettuale roglianese è stato ricordato, presso la Tenuta Bocchineri, nel corso dell’iniziativa “Ciccio Piro una memoria viva e stimolante”. “Una memoria viva perché – ha spiegato il professor Eugenio Maria Gallo – nel cuore degli amici e dei compaesani la figura di Ciccio Piro è rimasta indelebile nella propria statura  e nella propria realtà. Stimolante perché continua ad essere un pungolo come lo è stato nel corso della sua vita”. Gallo ha introdotto il tema della manifestazione fornendo una testimonianza sul pensiero e sull’opera di Piro. Sono seguiti gli interventi di Carmine Altomare, Sergio Vizza, Lino Salvino, Nicola Bruno, Arnaldo Clausi Schettini e Gaspare Stumpo. Di Francesco Piro sono state rievocate le qualità umane e culturali, la raffinatezza del carattere, i viaggi e le amicizie, l’impegno per il recupero e la promozione della Memoria, l’attenzione per l’arte e la bellezza. L’evento, presente donna Teresa Piro, si è concluso con la benedizione di una giovane pianta di ulivo da parte di  don Davide Gristina.

La presentazione del libro
di Crocco

SEMPRE a Rogliano è stato presentato il libro Watoto (bambini nella lingua Swahili) di Sergio Crocco. Sull’argomento hanno relazionato l’attivista Alessia Marasco, il vice sindaco Francesco Altomare, l’assessore Maria Salvino e il consigliere comunale Antonietta Russo. Dalle loro voci il plauso verso una narrazione priva di fronzoli, una “poesia romanzata perché narrazione autentica” grazie a trentanove storie di bambini e bambine. Racconti veri, riportati su carta dalla grande sensibilità di un uomo che per conoscere “l’altro mondo” ha viaggiato. Luoghi dove anche un pozzo d’acqua, una serra dove poter coltivare, un semplice farmaco, possono fare la differenza. “Dovevo e volevo scrivere ciò che ho provato dal 1986 ad oggi. Quel viaggio in Centrafrica – ha ricordato l’autore – cambiò totalmente il mio modo di vedere gli altri, le loro esigenze e priorità”.

(Massimiliano Crimi)

Fonte: Parola di Vita

***

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.