I giovani del Servizio Civile portano sostegno agli anziani di Altilia e Maione

INCLUSIONE sociale e assistenza sono i principi che hanno ispirato un gruppo di giovani del servizio civile di Altilia nella implementazione di un progetto riservato agli anziani. L’obiettivo è quello di garantire apporto domiciliare pratico ed emotivo (commissioni, stare insieme) per migliorare la qualità della vita di quanti ne fanno richiesta. La proposta è riservata ai residenti del centro storico e della frazione Maione. “L’assistenza domiciliare è uno dei pilastri fondamentali di questa iniziativa. La compagnia e la conversazione rivestono un ruolo altrettanto importante. Molti anziani – hanno fatto sapere i giovani – possono trovarsi soli per gran parte della giornata, e il semplice atto di condividere una conversazione può avere un impatto significativo sul loro benessere emotivo”. Altra motivazione importante è legata al rafforzamento dell’aspetto intergenerazionale e alla promozione dei valori della solidarietà e della responsabilità. Ecco perché “le azioni di questi volontari non solo migliorano la vita degli anziani, ma arricchiscono l’intera Comunità, dimostrando – hanno precisato gli amministratori comunali – che quando le generazioni si uniscono possono compiere grandi cose”. In Italia, ricordiamo, negli ultimi cinquanta anni l’invecchiamento della popolazione è risultato uno dei più rapidi tra le realtà avanzate. E se da un lato la longevità può considerarsi una conquista dall’altro può trasformarsi in emergenza in termini socio-assistenziali con la necessità, crescente, di rafforzamento della proposta assistenziale in modo da favorire un invecchiamento attivo e in buona salute. Del gruppo Servizio Civile Digitale di Altilia fanno parte Elisa Bartolotta, Ludovica De Caro, Marianna Russo, Francesco De Rose e Mirko Domanico.

(Gaspare Stumpo)

Fonte: Parola di Vita

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