Rogliano, le scelte di maggioranza e opposizione che fanno discutere

RIFLESSIONI del giorno dopo. Il Consiglio comunale di Rogliano scaturito dal voto delle recenti elezioni amministrative non è scevro di particolari. Dal lato della maggioranza fanno discutere i subentri dei non eletti grazie alle dimissioni da consigliere dell’ex vice sindaco Fernando Sicilia e di Marianna Anastasio, nominati entrambi assessori. Quest’ultima la più votata dai roglianesi. Operazione, quella della surroga, certamente consentita ma che discerne la volontà dell’elettorato. Tutti dentro quindi! Questa l’indicazione del primo cittadino. Premiare l’intera squadra che lo ha affiancato per giungere ad un risultato più che lusinghiero. Risultato, usando un termine sportivo, che ha consentito il “cappotto” sull’altra lista in competizione <Rinasci Rogliano> guidata da Leonardo Citino, oggi sugli scranni della minoranza insieme ad altri tre consiglieri: Diego Sicilia (secondo mandato), Maria Carmela Palazzo e Giandomenico Costanzo. In evidenza per l’opposizione proprio la scelta di Costanzo. Ha deciso e formalizzato già nel primo Consiglio utile, di far parte del gruppo Misto. Si posiziona quindi fin da subito in un gruppo diverso. Scelta politica, visionaria, distintiva forse, o di opportunità per entrare meglio nelle argomentazioni future, questo si vedrà! Volontà comunque non condivisa dal collega consigliere Diego Sicilia, che nel suo intervento ha registrato questa scelta “frettolosa”. Certo è che a guardare alla passata legislatura, anche se sotto diversi aspetti considerata la presenza nel 2016 di due liste contrapposte ad Altomare (eletto per la prima volta sindaco), la minoranza non è riuscita a fare sintesi con un solo gruppo d’opposizione. Da ambo le parti ai nastri di partenza lo slogan d’inizio mandato è unico: “facciamo l’interesse della nostra Comunità”. Cinque anni, i prossimi, sotto molti aspetti fondamentali. Non ci resta che seguire i protagonisti all’interno dell’Assise, incitarli quando serve, premiare ogni atto rivolto al bene collettivo, bacchettarli quando le cose non vanno senza distinzioni di ruolo e di colore politico. Ora servono provvedimenti urgenti, capaci di anche di connettere Rogliano alle realtà vicine. Servono, a nostro parere, opere pubbliche, scelte amministrative globali che sappiano dare nuovo impulso all’intero territorio. Un primo passo verso la fusione tra Comuni per non rimanere sempre e comunque piccole entità a sud di Cosenza.

(Massimiliano Crimi)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.