S. Stefano di Rogliano. Eredità anziana signora, controreplica del gruppo di minoranza consiliare

LA SINDACA e il suo Gruppo consiliare, sempre così puntuale nel rispondere alle richieste e rispettare l’Istituto della trasparenza, sembrano avere un’interessante strategia per non fornire spiegazioni sul perché si rifiutino di ottenere gli estratti conto dell’anziana signora. Dopotutto, quale miglior modo per dimostrare trasparenza e rispetto per la volontà testamentaria se non ignorare completamente richieste legittime e documentate? Certo, è indispensabile sottolineare che la signora ricordata come benestante è stata gentilmente “trasferita” da Roma a Santo Stefano di Rogliano poco prima del decesso e ha miracolosamente predisposto il testamento subito dopo il suo arrivo da Roma a  Santo Stefano di Rogliano. Chiaramente non c’è motivo di dubitare di tali affermazioni! I consiglieri comunali di minoranza, con quella fastidiosa volontà di ottenere informazioni comprensibili, rivendicano il loro diritto di scoprire cosa è successo sul conto bancario dell’anziana signora durante questi anni. È ovvio che solo una scrupolosa analisi degli estratti conto potrà dissipare le legittime perplessità. Dopotutto, l’erede testamentario, il Comune di Santo Stefano, gode degli stessi diritti degli altri Eredi, che la defunta ha deliziosamente escluso dal testamento. È sufficiente esercitare questo diritto e fornire  ai consiglieri  comunali la documentazione richiesta. Per concludere, si potrebbe osservare che l’ironia riguardante il Presidente della Repubblica sembra fuori luogo e grottesca in questo contesto. Ma non preoccupiamoci, lasciamo che la sindaca e il suo gruppo decidano se siano inappropriati o meno. Dopotutto, ciò che conta davvero è il rispetto per la volontà della defunta e la trasparenza nella gestione dei suoi beni a beneficio della Comunità.

Fonte: Gruppo consiliare “Comune in Comune” – Santo Stefano di Rogliano (Cs)

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