“Sospensione”. Art Fabrique lancia la quarta edizione. Progetto a cura di Stefania Sammarro per una moda anticonvenzionale

UNA ESPRESSIONE delle arti visive non convenzionali, è questo il punto di partenza con cui Stefania Sammarro, artista, fotografa e direttrice della Ania Lilith Gallery lancia la quarta edizione dell’evento Art Fabrique, dal titolo “Sospensione”; che lega arte, fotografia, e moda trasversale. Art Fabrique da sempre vuole mostrare al pubblico una Calabria diversa e alternativa nelle arti visive, appunto non convenzionale, usando come sua massima fonte di espressione l’obiettivo della macchina fotografica. Un contenitore di idee, nato per la realizzazione e la diffusione sul territorio di una cultura visiva differente, offrendo dunque una diversa valorizzazione dei territori calabresi. Si celebra in questo modo un inno alla creatività che, nonostante la pandemia, non si ferma e lancia il suo nuovo catalogo.

Tra moda e fotografia, il catalogo pubblicato vuole appunto offrire l’immagine di sospensione di luoghi incontaminati che, in qualche modo, si “svegliano”. Immersi negli scenari naturali della Sila gli abiti stessi delle modelle assumono forme e colori della natura, il territorio diventa scena, e le non pose fanno sì che il tutto si trasformi in teatro. Ma non solo natura in questa nuova edizione, a fare da sfondo per “Sospensione” anche il Castello di Corigliano Calabro. Le immagini sono accompagnate da un testo critico a cura di Roberto Sottile, curatore della mostra. “Ringrazio Stefania per avermi coinvolto in questo nuovo progetto”. – commenta Sottile. “Un progetto però che si porta dietro un sapore fatto di studio e ricerca che viene da lontano. Ho notato come Stefania sia cresciuta ulteriormente, grazie a lei la Calabria sta vivendo una stagione di rinnovamento. Le sue opere sono romantiche, cariche di poesia, accompagnano lo spettatore verso una storia dove è chiaro l’inizio, ma poi è egli stesso che conclude il racconto fotografico, seguendo i suoi sentimenti e mettendo la donna al centro. Stefania vuole quindi raccontare questo universo femminile con occhi sensibili”.

Alla mostra tanti sono stati i professionisti, designer, fotografi e truccatori premiati, e ancora più di quindici fashion designer coinvolti tra aziende, partner e talenti emergenti. “Sospensione nasce proprio dal lockdown, già dalla scorsa edizione c’erano delle avvisaglie di ciò che sarebbe successo”. – dichiara così Stefania Sammarro, direttrice della Ania Lilith Gallery e art director di Art Fabrique Calabria. “E’ un titolo che, noi creativi, non lo vediamo in maniera negativa. Negativo visto come male porta un mutamento nell’arte, poiché anche nel negativo puoi ad esempio raccontare la creazione di un abito. Non è semplice parlare di Calabria anti convenzionale, poiché cerco di creare un tipo di visione particolare. Anti convenzionale non è semplicemente scattare una foto “diversa”, ma è appunto raccontare una storia e un particolare concetto. Il fruitore guarda la foto e prosegue la storia come vuole, e nella foto c’è storia, antichità, italiano, futuro, filosofia. È un’immagine che mostra l’invisibile e il reale che c’è in Calabria, lanciando un messaggio sì anti convenzionale, ma vendibile all’estero. Il nostro è uno scatto che diventa arte e racconto. Di fronte la pandemia c’è stato un forte scoraggiamento, e lavorare in sinergia era sempre una situazione particolare che nessuno di noi ha vissuto bene. Tuttavia il catalogo doveva andare avanti, per cui anche a distanza abbiamo cercato di costruire il nuovo catalogo. Lo spirito di positività non ci ha mai abbandonato, così abbiamo cercato di mandare avanti la quarta edizione con positività velata, organizzandola in chiave digitale; e anche a distanza abbiamo cercato di restare uniti”.

(Francesco Sarri)

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