Caputo: “nessuna incompatibilità per De Salazar e tempi rispettati per nuovo ospedale Cosenza”

“IL PRESIDENTE del Consiglio comunale di Cosenza, Giuseppe Mazzuca, prima di dar fiato alle trombe dovrebbe leggere le norme approvate dal Consiglio regionale, in alternativa potrebbe occuparsi esclusivamente del ruolo che ricopre. Non esiste alcuna incompatibilità tra commissario straordinario di Azienda Zero e qualsiasi altro incarico ai vertici di Asp o Ao. Il controllore delle Aziende sanitarie e ospedaliere resta la Regione, mentre Azienda Zero accentra alcune funzioni tecnico-amministrative, proprio per sgravare Asp e le Ao e permettere loro di concentrarsi esclusivamente sull’erogazione delle prestazioni sanitarie. Sulla seconda questione improvvidamente sollevata da Mazzuca, invece, l’allungamento dei tempi per lo sviluppo della progettazione del nuovo ospedale di Cosenza è legato proprio all’iniziativa del Comune di ricorrere al Tar contro il decreto di indizione della procedura di redazione del documento di fattibilità delle alternative progettuali del nuovo nosocomio. La Regione nei prossimi giorni si costituirà in giudizio portando le proprie ragioni a sostegno della piena legittimità dell’operato dei propri uffici. È chiaro che la Regione attende almeno un primo orientamento del Tar Calabria prima di avviare concretamente le attività progettuali, proprio per sgomberare il campo da ogni equivoco.In ogni caso non ci sarà un allungamento dei tempi del cronoprogramma Inail, che andrà rimodulato sui due livelli di progettazione PFTE e Progetto Esecutivo, previsti dal Nuovo Codice dei Contratti, rispetto ai 3 livelli oggi contemplati nel cronoprogramma approvato dall’Istituto.Il termine finale per l’approvazione del PE, pertanto verrà confermato e se la decisione del Tar arriverà in tempi brevi, addirittura potrà essere anticipato.Insomma, Mazzuca ha sollevato due questioni, e ha preso due abbagli. Il presidente del Consiglio comunale di Cosenza si faccia aiutare da qualche collaboratore prima di fare simili figuracce”. Lo afferma in una nota Pierluigi Caputo (nella foto), vice presidente del Consiglio regionale della Calabria.

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